Questo video è stato girato durante una gita di scialpinismo allo Strahlhorn, un itinerario alquanto frequentato in questo periodo. I ghiacciai nascondono sempre delle insidie che bisogna tenere presente, in particolare nella gite tardo primaverili e estive. Nella sfortuna, la fortuna ha giocato un ruolo importante ma è importante notare come l’avere con se un chiodo da ghiaccio e saperlo piazzare consente di assicurarsi ed evitare di cadere ulteriormente in basso.
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ATTENZIONE: avviso di Mammut richiamo Resc You
Attenzione richiamo per il sistema di recupero da crepaccio RescYou.
“Precautionary recall of crevasse rescue device: Mammut RescYou
During a regular internal quality check, Mammut has identified that some products in batches 12/12 & 03/13 of the “RescYou” crevasse rescue device do not meet the functional requirements. In order to prevent any risk to users, Mammut has decided to proceed with the market recall of the affected production batches 12/12 & 03/13 of the “RescYou” product.
With “RescYou”, Mammut has, since 2013, been selling an innovative item of equipment that simplifies the rescue of any team member who falls into a crevasse (for example, during a glacier expedition). Thanks to a six-fold pulley, the weight of the fallen person can be lifted with little physical effort.
A defect was discovered in two batches of these products. The pulley’s orange reverse lock does not lock sufficiently and the rope can slip back to its starting position. This means: it is no longer possible to rescue a person from a crevasse or to climb out oneself in the event of a fall.
Mammut is asking all customers who possess a “RescYou” (item no. 2210-01160) from production batch 12/12 or 03/13 (available for purchase in-store since 10th June 2013) to stop using the product immediately and return the product in question.”
Video tutorial per l’organizzazione e gestione di un uscita in fuoripista
Pubblichiamo questo nuovo video dell’Ensa, si tratta di un tutorial in cui vengono affrontati gli aspetti più importanti di un’uscita di freeride. Purtroppo è in lingua francese.
L’ipotermia un nemico per chi vive la montagna
L’ipotermia è una patologia diffusa in montagna che, a seconda della severità dei casi, può portare a gravi conseguenze.
Quasi ogni persona che si avventura in montagna durante l’inverno tende a coprirsi abbondantemente ma non sono rare le occasioni in cui si può soffrire di ipotermia come ad esempio nel caso di permanenza su una seggiovia che si ferma, nel caso di forte vento, oppure quando si è immobili perché si è infortunati o peggio ancora in un crepaccio. L’ipotermia è però frequente anche in estate perché spesso si sottovaluta l’abbigliamento necessario o si rimane vittima di un cambiamento repentino del tempo. Mi è più volte capitato di affrontare vie su versanti esposti a Nord in giornate dove al sole si moriva dal caldo e invece sulla via si tremava dal freddo complici vento ed esposizione. Continua a leggere
Sicurezza su ghiacciaio: Bivacchi e crepacci
Benché fosse ancora relativamente presto al mattino (considerata l’ora legale), e quindi abbastanza freddo, è assolutamente sconsigliato fermarsi a bivaccare e mettere le pelli in mezzo al ghiacciaio. Esiste la grande probabilità che i ponti sopra i crepacci cedano con nefaste conseguenze. Evidenziato in rosso un numeroso gruppo di persone si è fermato in una zona che visibilmente è segnata da depressioni che sono la continuazione di crepacci aperti. Inoltre avevano pensato bene di togliersi sci e iniziare a camminare in giro, altra pratica assolutamente sbagliata, infatti il peso viene concentrato su una superficie minore rispetto agli sci e quindi è più probabile uno sfondamento. Anche in caso di sfondamento, gli sci possono in qualche modo bloccare la caduta andandosi ad incastrare sulle pareti del crepaccio. Bisogna fare sempre attenzione in quanto i ponti possono crollare anche durante le ore più fredde in quanto sono molteplici le cause di un cedimento. Molto meglio posizionarsi sulla morena laterale del ghiacciaio. In quet’ultimo caso è bene fare attenzione ad eventuali scariche derivanti dallo scioglimento della neve e del ghiaccio che tengono in posizione i detriti e le pietre accumulati sulla morena stessa.
Video della rottura di un ponte su un crepaccio
Questo video è stato girato durante una discesa sulla Vallée Blanche, un itinerario percorso ogni giorno da migliaia di sciatori con e senza guida. Sullo stesso ponte sono stati fatti infiniti passaggi ed è lungo un “sentiero” che si potrebbe ritenere sicuro. Invece i ghiacciai nascondono sempre delle insidie che bisogna tenere presente.