Vipere: cosa fare

Capita spesso nel periodo estivo di sentire di arrampicatori e escursionisti che si imbattono in vipere o presunte tali. A molte persone, compreso il sottoscritto è capitato di inserire la mano in una fessura o arrivare ad una cengia e scoprire che questa era abitata dal simpatico animaletto. Posto che è raro il caso di morso da parte della vipera, è opportuno comunque capire cosa si deve fare per evitare il contatto (molto più facile seguire i consigli quando si va per sentieri che durante l’arrampicata) e eventualmente come comportarsi in caso di morso. Continua a leggere

L’edera velenosa: attenzione ormai è presente in molte falesie

Questa pianta alquanto pericolosa è stata purtroppo “importata” dal nord America e data la grande frequentazione delle nostra montagne da parte di climbers provenienti da queste zone, si è diffusa anche da noi.

E’ pertanto di estrema importanza riconoscerla per evitarla e, nel caso di contatto, sapere come comportarsi.

Raccomandiamo pertanto di leggere l’articolo a cura del Dott. Kelios Bonetti in questo LINK

Perché non bisogna utilizzare la daisy chain per assicurarsi

Spesso la Daisy Chan viene erroneamente utilizzata per assicurarsi in sosta o come longe. La Daisy Chain è studiata come strumento per l’arrampicata in artificiale. Si corrono grossi rischi nel suo utilizzo sia per la possibilità di rottura che per il fatto che si tratta comunque di un’attrezzatura statica che in caso di caduta anche di modeste dimensioni, qualora non si rompa, può provocare grossi shock al fisico dell’arrampicatore.

Di seguito un interessante video in cui viene spiegato il perché di quanto descritto sopra.

ATTENZIONE agli ancoraggi nelle falesie marine

In molti amano viaggiare per arrampicare al caldo e al sole nelle splendide falesie “marine” in giro per il mondo. Si può spaziare da località esotiche come la Thailandia, alle isole come Kalymons o la Sardegna, alle località costiere come Finale o Le Calanques. La maggior parte delle falesie di queste località sono attrezzate con protezioni fisse e in alcuni casi sono a picco direttamente sul mare. Indubbiamente è un’arrampicata molto apprezzabile ma recentemente si sono avuti casi di incidenti con rotture di protezioni che sembravano a prova di bomba, in acciaio inox. Le teorie sono molte ma la UIAA ha iniziato uno studio di questo fenomeno che non è ancora stato completato. Nel frattempo ha dato indicazioni su come affrontare il problema.

Continua a leggere