Ipotermia, cosa è, come prevenirla e come trattarla

L’ipotermia è una condizione medica potenzialmente pericolosa che può verificarsi quando la temperatura corporea centrale scende al di sotto dei livelli normali. In montagna, soprattutto durante le escursioni in alta quota o durante l’inverno, ci si espone a temperature estremamente fredde e a venti forti che possono aumentare il rischio di ipotermia. In questo articolo, esploreremo i rischi dell’ipotermia in montagna e forniremo consigli su come prevenirla.

L’ipotermia si verifica quando la temperatura corporea centrale scende al di sotto dei 35°C. Come detto, questa condizione può essere causata da una varietà di fattori, tra cui l’esposizione a temperature esterne fredde, l’abbigliamento inadeguato, la sudorazione eccessiva, la disidratazione, l’affaticamento o l’assunzione di alcol o droghe.

I rischi dell’ipotermia in montagna

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Il Nordic Walking

Cos‛è il Nordic Walking

Il Nordic Walking si pratica all‛area aperta, con benefici per il cuore e la circolazione, rinforza i muscoli delle braccia, delle spalle, i glutei e gli addominali. Contribuisce inoltre a migliorare la postura della schiena. È uno sport per tutti e da praticare tutto l‛anno, poco costoso e divertente per adottare uno stile di vita sano e attivo.I-corso-nw-110-1024x576

Il Nordic Walking, è facile e alla portata di tutti. È un attività sportiva completa da fare tutto l’anno in montagna, al mare, nelle città e nei parchi. Grazie alle sue caratteristiche è consigliato a persone di tutte le età, sia per benessere e fitness. L’attrezzatura è minima, bastano abbigliamento sportivo e due bastoncini. Continua a leggere

Zecche – Consigli per difendersi

Malattia di Lyme, meningoencefalite, febbre bottonosa, sono alcune malattie trasmesse dalle zecche. Piccoli insetti che purtroppo sono alquanto frequenti in montagna. La meningoencefalite, è una malattia che può essere fatale e che purtroppo è presente in Italia, soprattuto nel bellunese e che richiede vaccinazione. La malattia di Lyme e la febbre bottonosa sono invece malattie che, se non curate, possono avere gravi conseguenze e per questo è fondamentale conoscerne i sintomi. Soprattutto è però importante imparare a evitare di essere punti dalle zecche. Nel caso ciò accada è fondamentale rimuoverle tempestivamente e nel modo giusto.

zeccheChe precauzioni adottare? Continua a leggere

Idratarsi per migliorare la prestazione in montagna

Nell’ultima uscita che ho fatto, mi è capitato di vedere una guida non stupirsi quando, dopo aver suggerito ai suoi clienti di bere, questi hanno gentilmente declinato. Evidentemente è abituato al fatto che l’idratazione è un aspetto trascurato dai più.

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La cosa interessante è che eravamo all’inizio della seconda risalita con le pelli del giro che stavamo facendo e quindi prima di uno sforzo abbastanza intenso.

La differenza è data dal fatto che la guida conosce bene il meccanismo per cui è fondamentale idratarsi frequentemente e in maniera indipendente dallo stimolo della sete e a maggior ragione prima di uno sforzo. Il cliente, in questo caso, invece pensava alla bevuta come elemento conviviale da fare in vetta.
Lo stesso problema è presente anche per chi scia in pista e trascura di bere per tutta la giornata o buona parte di questa.
Caffé, birra e niente acqua sono gli elementi più comuni di una vacanza in montagna. Purtroppo sono anche gli elementi più comuni per diventare disidratati. La disidratazione, se fortunatamente il più delle volte non porta a condizioni patologiche, comporta un peggioramento della nostra prestazione. Continua a leggere

L’ipotermia un nemico per chi vive la montagna

L’ipotermia è una patologia diffusa in montagna che, a seconda della severità dei casi, può portare a gravi conseguenze.

Quasi ogni persona che si avventura in montagna durante l’inverno tende a coprirsi abbondantemente ma non sono rare le occasioni in cui si può soffrire di ipotermia come ad esempio nel caso di permanenza su una seggiovia che si ferma, nel caso di forte vento, oppure quando si è immobili perché si è infortunati o peggio ancora in un crepaccio. L’ipotermia è però frequente anche in estate perché spesso si sottovaluta l’abbigliamento necessario o si rimane vittima di un cambiamento repentino del tempo. Mi è più volte capitato di affrontare vie su versanti esposti a Nord in giornate dove al sole si moriva dal caldo e invece sulla via si tremava dal freddo complici vento ed esposizione. Continua a leggere

Vipere: cosa fare

Capita spesso nel periodo estivo di sentire di arrampicatori e escursionisti che si imbattono in vipere o presunte tali. A molte persone, compreso il sottoscritto è capitato di inserire la mano in una fessura o arrivare ad una cengia e scoprire che questa era abitata dal simpatico animaletto. Posto che è raro il caso di morso da parte della vipera, è opportuno comunque capire cosa si deve fare per evitare il contatto (molto più facile seguire i consigli quando si va per sentieri che durante l’arrampicata) e eventualmente come comportarsi in caso di morso. Continua a leggere

La “sindrome da imbrago”

Allego il link ad un interessante articolo sulla sindrome da imbrago pubblicato su Montagna.tv

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Di seguito uno stralcio:

“…In passato sono stati segnalati degli incidenti che hanno coinvolto soggetti forti e sani, morti improvvisamente dopo essere rimasti appesi per qualche tempo ad una corda, assicurati da un’imbragatura per arrampicata, senza alcuna causa apparente di morte all’autopsia.

La sindrome in oggetto è una situazione che si viene a creare quando un corpo rimane appeso senza movimento per un certo periodo di tempo…”

 

Fisiologia: consigli sul mal di montagna e vacanza in quota

Con la fine dell’inverno arriva il periodo ideale per lo scialpinismo, l’alpinismo e lo sci su ghiacciaio e quindi inizia la frequentazione dei ghiacciai, dei rifugi e delle località in quota.

Ognuno di noi parte per la montagna sognando la vacanza perfetta talvolta può però capitare che chi proviene dalla pianura soffra di nausea durante i primi giorni passati ad altitudini anche moderate.

E’ meglio affrontare un bivacco in quota dopo un buon acclimatamento

Località a quote elevate sono meno frequenti sulle alpi che in altri continenti ma è comunque bene sapere che, in alcune sfortunate occasioni, gli effetti dell’altitudine possono essere talmente gravi da richiedere un trattamento medico. Si tratta quindi di una problematica da non sottovalutare. Continua a leggere

La disidratazione – nozioni base

Anche in giornate come questa, ad alta quota si rischia la disidratazione

Un aspetto poco considerato di quando andiamo in montagna è la disidratazione. Forse perché siamo circondati da una grande quantità d’acqua allo stato solido, forse perché il freddo rende meno evidenti i sintomi come la sete, sta di fatto che spesso chi frequenta la montagna trascura un idratazione appropriata. Continua a leggere